Elettroimpianti


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Adeguamenti e verifiche

Adeguamenti e verifiche impianti elettrici
Chiunque debba installare o fare manutenzione ad un impianto elettrico, in base alla legge 37/08 è tenuto a rivolgersi ad una ditta autorizzata.
Si eseguono verifiche sul posto su impianti esistenti con la conseguente messa a norma dell'impianto e il rilascio delle certificazioni necessarie in base alle vigenti normative.
- Verifica impianti elettrici civili e industriali.
Per verifica s’intende (Norma CEI 64-8/6 ) l’insieme d’operazioni mediante le quali si vuole comprovare la rispondenza dell’impianto alle norme di sicurezza in osservanza alla legge 37/08.
Attraverso una serie di verifiche approfondite sul posto valuteremo le varie necessità di ristrutturazione indicando, con relazione scritta, gli interventi necessari per sanare la situazione, progettando interventi sicuri e razionali.
La periodicità delle verifiche è stabilita dalle Norme CEI specifiche e, ove mancassero indicazioni precise, la frequenza può essere stabilita in considerazione delle condizioni di conduzione dell’impianto (stato di conservazione dell’impianto).
- Progettazione e adeguamenti impianti
Progettiamo e realizziamo impianti elettrici per uso civile, commerciale e industriali in conformità delle vigenti normative CEI, in grado di poter soddisfare qualunque esigenza del Cliente.
A realizzazione conclusa, seguirà un accurato collaudo teso ad accertare la perfetta esecuzione della regola d’arte.
Per ogni impianto, sarà rilasciato un certificato di conformità, che equivale a tutti gli effetti all'omologazione dell'impianto come prescrive la
legge 37/08 in materia d’impiantistica, oltre all'elenco relativo alle apparecchiature adottate per la sicurezza degli impianti quali ad esempio: prese, interruttori, interruttori automatici magnetotermici, differenziali, etc.

La ditta installatrice, redigendo la "dichiarazione di conformità" si assume la responsabilità dell’esecuzione corretta del lavoro commissionato. Tale certificato sarà molto importante laddove:
Si vorrà affittare l'immobile a terzi nella sicurezza contrattuale.
Il Sindaco, alla presenza della dichiarazione di conformità sopra citata, potrà rilasciare il certificato d’abitabilità o agibilità di un immobile, in assenza non potrebbe.
Il committente, in caso d’ispezione da parte dell'Organo di Vigilanza, può dimostrare di aver commissionato il lavoro ad un soggetto abilitato.
In caso di lavoro male eseguito occorre, per sostenere le opportune contestazioni, poter esibire detto documento.
La dichiarazione di conformità è richiesta dai Vigili del Fuoco in caso di presentazione di pratica di certificato di prevenzione incendi.
Nelle Aziende ove è presente personale subordinato o ad esso equiparato, ai sensi del D.P.R. 547/55 art. 267, la presenza d’impianti elettrici fatiscenti è punita penalmente. Disporre della dichiarazione di conformità di cui alla Legge 46/90 è fondamentale per evitare contestazioni in caso d’ispezione

Tuttavia in determinati impianti, il solo Certificato di Conformità non'è sufficiente all'omologazione degli stessi. Le vigenti normative impongono il "Progetto dell'impianto elettrico" - che deve essere redatto da persona iscritta ad Albi preposti - da allegare come documento alla Dichiarazione di Conformità. Vediamo i casi in cui è obbligatorio tale progetto:
Utenze condominiali d’uso comune con potenza globale impegnata superiore ai 6 kW
Utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 m2
Impianti con lampade fluorescenti a catodo freddo collegati ad impianti per i quali è obbligatorio il Progetto
Impianti con lampade fluorescenti a catodo freddo con potenza maggiore di 1200 VA resi dagli alimentatori
Locali dove si svolgono attività lavorative con superficie superiore ai 200 m2
Locali con pericolo d’esplosione o a maggior rischio d’incendio con potenza impegnata superiore a 1,5 kW: edifici con altezza di gronda superiore ai 24 metri, studio medico o dentistico, alberghi con più di 25 posti letto, scuole, musei, caldaie, garage con più di 9 posti auto, falegnamerie, depositi di prodotti infiammabili, archivi cartacei, fiere ed esposizioni, ecc.
Impianti radiotelevisivi ed elettronici quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di Progettazione
Impianti di protezione da scariche atmosferiche (fulmini) in edifici con volume superiore ai 200 m3 dotati d’impianti elettrici soggetti a normativa specifica CEI, o in edifici con volume superiore ai 200 m3 e con un’altezza superiore ai 5 metri


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